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Cosa è importante

per me nella stanza di terapia:

 

Al centro per me ci sei tu e il tuo immenso mondo. In terapia mi concentro su ciò che senti, vivi e sperimenti, e sul  significato che tutto ciò assume per te. Da psicoterapeuta cerco di sviluppare una alleanza che possa aiutarci a percorrere quel bellissimo, seppur a volte difficile viaggio verso la consapevolezza, verso la propria autenticità e verso un possibile cambiamento. In terapia verrai accettato, senza essere giudicato, per quello che sei, in ogni tuo aspetto, di ogni tuo sentimento ed emozione che deciderai di esprimere oppure no.

 

L’empatia. Per me questa parola è davvero importante! Cercherò di immergermi nel tuo mondo, sintonizzandomi con le tue emozioni. Sarò come uno specchio che riflette quello che provi, al quale piano piano impariamo a dare un nome.

 

Creatività. L'essere umano crea in maniera attiva la sua realtà secondo il suo modo di essere, i suoi bisogni, la sua storia. Questa è una grande risorsa che ognuno di noi ha, dobbiamo solo imparare ad osservarla con più attenzione e dirigerla verso i nostri bisogni e desideri.

 

Io, come terapeuta non sono altro che un facilitatore. Non sarò un tecnico-riparatore di una disfunzione, ma piuttosto, un facilitatore che guida il processo di riorganizzazione dell’intera esistenza, promuovendo un processo di conoscenza di sé, di crescita e trasformazione propositiva .

Sono specializzata in
Psicoterapia Umanistica

 

Che cos'è?

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La Psicologia Umanistica, o “Psicologia della terza forza”, costituisce uno degli orientamenti più innovativi e funzionali in campo psicologico. 

Fondata negli U.S.A. nel 1962 da un gruppo di psicologi (Maslow, May, Rogers), vede la persona come una totalità unica e particolare, riconoscendo l'importanza delle emozioni, della relazione e del corpo. 

Questo punto di vista si basa su una concezione positiva ed ottimistica dell’essere umano, non si concentra quindi sui limiti, sui problemi, sulle cose che non funzionano, ma sulla fiducia che ogni persona, anche te che stai leggendo, possa svilupparsi verso il meglio, verso lo stare bene, verso la sua autenticità e attuare pienamente le proprie potenzialità e risorse.

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Nella mia stanza di terapia...


... verrai per prima cosa accolto, in un clima adatto alle tue particolari esigenze: il mio lavoro infatti si adatta a chi ho di fronte: non utilizzo tecniche prestabilite, ma costruisco il nostro viaggio passo dopo passo, incontro dopo incontro.
 
... avrai modo di parlare, di sfogarti, di tirar fuori quello che senti dentro te stesso, per poi canalizzarlo nella giusta direzione, la decideremo insieme...
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... entrerai in contatto con le tue paure, con i tuoi desideri più profondi, diventerai consapevole dei tuoi bisogni e del perchè questi ti danno spesso la sensazione di sentirti incastrato...
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... contatterai i tuoi blocchi, le tue difese e piano piano deciderai se volertene liberare. Il mio lavoro non ha un tempo prestabilito, lo si decide insieme in base a quello che per te è utile...
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... utilizzerai anche il corpo, lo ascolterai, ci entrerai in contatto, scoprirai le emozioni che in esso si muovono. Alexander Lowen, fondatore dell’analisi bioenergetica, sottolinea una cosa importante: noi non abbiamo un corpo, noi siamo il nostro corpo.
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