Sono nato tanti anni fa, in un clima non molto sereno. La mia mamma mi ha tenuto nel pancione più che poteva, non voleva farmi uscire, era spaventata da tante cose. Tant'è che sono uscito un bel po’ di tempo dopo la mia sorella gemella, la #Paura.
Quanto era bello stare in pancia. Mi sentivo così unito a mia sorella, lei mi avvertiva se c’erano pericoli, rumori, sapori, odori che non ci piacevano, ed io li provavo, li assaggiavo, li ascoltavo, e poi entrambi ci tranquillizzavamo. Facevamo tutto insieme, eravamo una vera squadra!
Mi manca quel periodo.
Dopo la nascita tutto per una lunga fase è cambiato. Sentivo che non c’era spazio per me, tutto lo spazio lo prendeva mia sorella. Io me ne stavo in disparte, in un piccolo angolo, nella speranza che prima o poi sarebbe arrivato anche il mio momento.
Paura era sempre presente… e aveva rapporti sempre a due, che non mi permettevano di entrare.
Prima la relazione con #Sconosciuto, poi con #Novità, poi con #Sensodivuoto, con #Abbandono, con #Cambiamento,
Paura era dentro #Vita, Paura era dentro la sua stessa Paura… e forse era anche in me.
Volevo fare una università speciale, ma ha vinto Paura, e ho iniziato a lavorare. Volevo viaggiare per il mondo, rivoluzionare la mia vita, non avere programmi, progetti; ma poi anche qui era più forte Paura, e mi sono tristemente adattato. Non riuscivo a trovare il mio spazio, e Paura era tanto più forte di me, o almeno io credevo che fosse tale.
Poi ho iniziato la psicoterapia e tutto è cambiato. Non credevo che un percorso mi avrebbe potuto aiutare, e invece si, ha rivoluzionato totalmente i miei e poi i nostri equilibri!
Ho capito che potevo ancora parlare con Paura, era mia sorella. E lentamente ci ho fatto pace. Ci siamo reciprocamente accettati, e poi amati e ringraziati. E lei ha iniziato a rifidarsi di me, così come faceva quando eravamo nella pancia. Non era più una mia nemica, anzi.
Ho scoperto quanto fosse necessaria, essenziale, per fare in modo che io, il coraggio, non mi trasformassi nell’incoscienza. Oggi lei mi aiuta a pensare alle conseguenze, a valutarle e a comportarmi di conseguenza. Spesso lei bussa alla mia porta avvertendomi di quello che potrebbe succedere, io l’ascolto, e poi agisco. Ho imparato che ero io a non prendermi il mio spazio, ero io a non agire. Ho imparato che posso fare quello che voglio, se lo faccio insieme a Paura!
E così ho affrontato lo #Sconosciuto e siamo diventati amici, ho vissuto le #Novità, sono entrato nel #Sensodivuoto, ho sconfitto l’#Abbandono, sono diventato amico del #Cambiamento. Ho affrontato la Vita"
Gilda Schiavoni
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