Più va avanti la quarantena, più le preoccupazioni sulle conseguenze del COVID aumentano, soprattutto sull’emotività dei bambini, soprattutto dei più piccoli.
Come se la stanno vivendo?
Separati a volte da un genitore che in questo momento hanno difficoltà a vedere, oppure con dei genitori molto agitati, in conflitto o con gravi difficoltà economiche, le situazioni familiari sono le più disparate.
Ogni bimbo reagisce a suo modo.
Ma possono esserci delle cose a cui prestare attenzione.
Come dormono, se hanno difficoltà ad addormentarsi, qualche incubo, un po’ di agitazione. Oppure nella gestione delle loro emozioni come picchi di rabbia, pianti improvvisi, paura di separarsi dal genitore anche solo per qualche momento. O ancora nel disegno o nel gioco, dove vengono rappresentate situazioni di malattia, paura, angoscia di perdere qualcuno.
I vostri bimbi li sapete osservare meglio di chiunque altro.
👉👉👉 Cosa fare? 👈👈👈
L’idea è di guardare questi comportamenti come dei modi che il bimbo ha per comunicare come sta e si sente. Sarebbe importante ascoltare queste modalità , cercando di accoglierle, e non di reprimerle e consolarle, aggiungendo poi degli aspetti che possano rassicurarli.
Il bimbo non riesce ad assimilare questa situazione e per elaborarla la riporta continuamente nella sua quotidianità . I bimbi sono delle spugne, assorbono il nostro stress, la nostra preoccupazione, le ansiose informazioni dei tg, sono agitati, impauriti, ma non sanno bene il perché.
In questi casi, magari tramite un gioco, un disegno, una storia, si potrebbe cercare di restituirgli in modo creativo una immagine più leggera di quanto sta accadendo, così che possa accoglierla. L’adulto quindi, aggiungendo per esempio un particolare nel disegno che si sta facendo insieme, o inserendo qualche super personaggio nella storia, può aiutare il bimbo a mandare giù con maggiore fluidità quelle emozioni più difficili.
👉👉 E i vostri bimbi come stanno reagendo? 👈👈
Illustrazione di Valeria Docampo
