Il cammino di Santiago è un percorso importante per chiunque, anche per me, psicoterapeuta. Ne sono tornata arricchita nell'anima, nel corpo, nel cuore.
È un cammino, un viaggio dove con le proprie forze si raggiunge un obbiettivo. Un obiettivo unicamente personale da una parte, ma meravigliosamente condiviso dall'altra.
Ognuno parte per un motivo: c'è chi lo fa per religione, chi per crescita interiore e scoperta di sé, chi per entrare in contatto con la natura, chi per salute.
Tutti per un motivo o per un altro vogliono arrivare a Santiago, e così diventa l'obiettivo di tutti!
Come ogni grande o piccolo obiettivo della vita, presenta tante difficoltà dietro ogni angolo.
Ma quando l'obiettivo è condiviso, le difficoltà pesano la metà, l'altro diventa un aiuto, un appoggio, una guida, come anche qualcuno da prendere per mano, da spingere, motivare, sostenere. Tutto si fa più leggero, tutto si fa più sopportabile, e la motivazione si rafforza.
Questo accade anche nella vita, no? Tutte le volte che l'obiettivo diventa condiviso, diventa più facile perché le difficoltà si affrontano insieme.
E allora salutiamo di più nel cammino della nostra vita, incontriamo di più gli sguardi, prestiamo più attenzione ai bisogni dell'altro, chiediamo più aiuto, facciamoci vedere di più, interagiamo, condividiamo quello che abbiamo con chi abbiamo accanto.
