top of page
  • Gilda Schiavoni

Santiago: storie di vita...


Sono partita da León, con Zula, il mio cane. Avevo di fronte a me circa 330 km, un'infinità! Sarei arrivata in tempo a Santiago? E se non ce l'avessi fatta? Poi ho pensato che per me nn era importante, lo era di più vivermi ogni giorno, ogni passo, ogni emozione, ogni possibilità che il cammino mi avesse messo di fronte. Era importante vivere l'attimo, vivere il presente, e il resto sarebbe venuto da se... e così è stato!

Credo che nel cammino non sia tanto importante arrivare, perchè in un modo o nell'altro, a piedi o in bus, alla fine, chi vuole, da qualche parte ci arriva. C'è chi arriva a Santiago, chi continua per Finisterre, chi si accontenta di una città "X", per poi riprendere da quel punto magari negli anni successivi. C'è poi chi fa tutto il cammino a piedi, sentendo la fatica, il dolore, ma anche la soddisfazione e la gioia. Chi invece fa dei tratti in autostop, in taxi o in bus, per guadagnare qualche km o perché la fatica è diventata eccessiva. Ma alla fine da qualche parte si arriva.

E se invece nn si arrivasse?

Ecco, non credo sia questa la cosa fondamentale, credo piuttosto sia importante quanto, in quel percorso, lungo o breve che sia, abbiamo vissuto il momento, il passo, l'attimo, nella pienezza.

Nel cammino, così come nella vita, quanto ci aiuta correre da una parte all'altra? Cosa ci perdiamo quando entriamo in "mood frenesia"?

A volte rallentare, vivere il qui ed ora, può essere davvero funzionale, può aiutarci a sentire noi stessi, l'ambiente, gli altri nella loro autenticità. Rallentare il corpo, inevitabilmente influirà anche sulla nostra mente. La renderà più quieta, più in armonia con ciò che c'è intorno.

In questo il cammino dà un forte insegnamento.

Succedono talmente tante cose, che avere la testa al passato o al futuro è quasi impossibile. Tutto è nel presente! Ed è magnificamente bello!

Perché non portare questo insegnamento nella vita di tutti i giorni?

Prestiamo più attenzione ai dettagli, all'ambiente che ogni giorno ci accoglie, alle persone che accompagnano il nostro viaggio.

Prestiamo più attenzione a noi stessi, magari rallentando il passo, magari facendo un respiro più profondo.

Ascoltare, per ascoltarsi...

Buen camino pellegrini della vita!!!


30 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page