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Sostegno in gravidanza e nel Post-Parto

Inutile dirlo: l'attesa di un figlio è uno dei momenti più delicati nella vita di una donna. Ormoni impazziti, corpo che non riconosci, senso di potenza che si intervalla con il senso di fragilità, tutto è molto molto strano, diverso. 

Per nove mesi una piccola creaturina cresce dentro di te, e tu sei felice, ma preoccupato, entusiasta ma in ansia. Già in quei 9 mesi nasce quel senso di protezione viscerale verso un piccolo essere che ancora non conosci e che non sai se amerai, come amerai, quanto amerai.

Hai dolori, fastidi, stenti a riconoscerti, non solo fisicamente perchè ogni settimana il tuo girovita cresce esponenzialmente, ma anche emotivamente, passi da attimi di gioia estrema e momenti di tristezza mai provata: tutta colpa degli ormoni ti dicono, ma quando vivi quei momenti non riesci sempre a razionalizzare quello che ti sta succedendo.

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Poi nasce: quella meravigliosa creatura tenuta dentro di te per 9 mesi viene alla luce, ancora ormoni impazziti, allattamento non sempre facile, corpo sformato e addome vuoto.

Se per nove mesi le attenzioni erano su di te, su come stavi, sul fatto che dovevi essere protetta, coccolata, assecondata, in un attimo tu non esisti più: c'è solo il tuo meraviglioso bambino.

E tu ti ritrovi lì, con pochissime ore di sonno, tante paure, ti senti inadeguata, perdi la concezione del tempo, perdi te stessa, perdi la tua individualità. Avrai di fronte una serie di mesi di totale simbiosi, mesi che a volte ti vivrai benissimo, altri meno, ma che in generale implicano un metterti da parte al quale non eri preparata.

Sono mesi duri i mesi iniziali, non solo per la fatica, ma per tutti i cambiamenti fisici ed emotivi che si succedono.

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Quando diventi mamma perdi la tua centratura, e hai solo bisogno di tempo per ricrearne una più forte. Ma nel frattempo, non dormi e sei circondata da consigli da ogni dove, nonni, zii, parenti, amici, vicini di casa, passanti: tutti pronti a dire la propria e tu sei ancora fragile, devi ancora conoscere la tua creatura.

Quello che posso dirti è datti tempo. Ritagliati il tuo spazio, fatti aiutare dal tuo compagno: lui in questo momento ha un ruolo importante: proteggere te e il tuo bambino. Tenete fuori consigli inopportuni, affidati al tuo istinto, lui ti guiderà perfettamente.

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Sono mamma e quando ci sono passata mi sono accorta di quanto la donna in questi diversi, seppur vicini momenti, sia sola: sola perchè è già dai primi mesi nei quali ha dentro di se una vita, che diventa mamma, la sua identità, il suo senso di sè, tutto cambia e si deve riadattare. Questo implica la presa di responsabilità del suo nuovo ruolo, ma è contornato spesso da molta paura e inadeguatezza e ogni minimo consiglio la decentra.

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Credo che un sostegno in questa fase possa essere utile a qualunque donna, a me credo sarebbe servito.

Donna incinta di Birch
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